Gli alunni della classe seconda della scuola primaria di Arizzano hanno effettuato il loro primo approccio ad un’attività di coding, che non è altro che l’applicazione intuitiva e pratica di principi, metodi e strumenti di programmazione con l’obiettivo di sviluppare il pensiero computazionale.
Il pensiero computazionale è un processo logico - creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta. Trovando una soluzione a ciascuna di esse è possibile risolvere il problema generale.
E’ utile sviluppare il pensiero computazionale fin da bambini perché aiuta a pensare meglio, in modo originale e mai ripetitivo.
I bambini si sono cimentati con la pixel art, una forma di coding “unplugged”, cioè senza dispositivi digitali, ma utilizzando semplicemente carta e colori.
Dopo aver seguito con interesse una breve spiegazione riguardante le modalità con cui i computer rappresentano le immagini e aver appreso il significato di termini come pixel, risoluzione e decodifica, i bambini hanno raccolto con entusiasmo l’invito delle insegnanti a “trasformarsi” in piccoli computer e a comporre delle immagini colorando i quadretti (pixel) di una griglia, seguendo le istruzioni contenute nelle sequenze di codice che erano state loro fornite.
Gli alunni non erano a conoscenza di quale sarebbe stato il risultato dei loro sforzi e il vedere apparire, pixel dopo pixel, i personaggi di Arlecchino e Colombina ha rappresentato per loro una piacevole sorpresa.
Pixel Art alla primaria di Arizzano
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